Ansia
11/10/2021
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Come migliorare l’ansia del proprio / della propria partner ed evitare che la relazione ne risenta?

Uscire con una persona che soffre d’ansia può risultare complicato in certi momenti e far insorgere la sensazione che non si abbia il controllo e si sia impotenti perché non si sa come essere d’aiuto. Per questo, un aiuto per gestire l’ansia del partner è fondamentale. L’ansia, oltre a provocare disagio in alcune situazioni, può influire sulla vostra relazione. Spesso la persona che ne soffre, non sentendosi bene, finisce per trascurare il partner e questo può pregiudicare la relazione. Questo farà sì che l’ansia peggiori, creando un circolo vizioso dal quale è difficile uscire.

Può anche succedere che esista già un problema all’interno della coppia che generi ancora più ansia causando il deterioramento del rapporto. In tal caso, “curare” questo disturbo sarà solo uno dei molti passi che dovrete fare assieme per rinvigorire la vostra unione.

Una persona con un caso di ansia potrebbe voler esercitare più controllo e anche finire per coinvolgere nelle sue inquietudini il proprio / la propria partner. Alcune volte, in chi è ansioso fanno la comparsa alcune preoccupazioni, come pensare che la relazione potrebbe finire per colpa sua, che si verrà lasciati, che l’altra persona potrebbe incontrare qualcun'altro che non dia problemi o anche arrivare al tradimento, e sarà compito dell’altra parte calmare queste inquietudini.

In realtà devi sapere che non è tua responsabilità trattare l’ansia del partner né sapere come farlo. L’importante è che tu sia al suo fianco per dare il tuo appoggio durante le fasi d'ansia, ma in nessun momento devi colpevolizzarti per la sua condizione.

È importante far caso all'apparizione di determinati sintomi legati a questo malessere che possono logorare la relazione e sforzarsi di lavorare su di essi in tempo per evitare che la relazione stessa ne risenta. Alcuni esempi di segnali d’allarme sono:

  • La perdita di interesse nelle attività di coppia
  • Indecisione e irritabilità
  • Comportamento assente
  • Mancanza di interesse per il sesso
  • Frustrazione

Cosa fare con l’ansia del tuo / della tua partner?

Per proteggere il vostro rapporto, il primo passo è comprendere che cos'è l’ansia, cosa prova chi ne soffre e come ne viene limitato quando si tratta di relazionarsi con gli altri. Solo in questo modo potrai essere d'aiuto nella gestione dell’ansia che tanto lo influenza.

Prima di tutto, ha più difficoltà a gestire le situazioni negative. A questo bisogna sommare l’ansia anticipatoria che lo condiziona, ovvero la paura che possa accadere qualcosa di brutto.

Infatti, se una persona che non è ansiosa in una situazione di difficoltà reagirebbe pensando: “Che pasticcio! Ok, annullo la tessera e quando uscirò dal lavoro andrò a farne un duplicato”, gli ansiosi hanno giorni buoni e giorni brutti.

Penserai che è ciò che capita a tutti, tuttavia bisogna considerare una sfumatura rilevante: che per loro si tratti di un buon giorno o di uno brutto, l’ansia sarà sempre presente e perciò condizionerà ogni situazione.

Se è una “giornata sì”, può darsi che faranno la differenza solo piccoli dettagli, eppure in una “no”, la maniera molto diversa di gestire le situazioni potrebbe persino provocare un attacco di panico, pianto intenso o risposte inadeguate. L’ansia risulta sgradevole e invalidante e genera sintomi fisici; troppo spesso si dà per scontato che il malessere provocato sia solamente emotivo.

Tuttavia le ripercussioni sul piano fisico sono significative e possono compromettere la salute, nel caso in cui non si prendano provvedimenti al riguardo per ridurre i livelli di ansia.

L’ansia è dolorosa, non per tutti allo stesso modo, ma è frequente che causi mal di testa, nausea, tensione muscolare o l’impressione di soffocare se si sta avendo un attacco di panico. Bisogna poi tener presente che possono rientrare tra gli effetti dell’ansia dei cambiamenti nel sonno e la stanchezza.

Per gestire l’ansia è necessario capire che non si tratta di un problema immaginario, bensì di un problema reale che prende forma nel cervello e che non si sceglie volontariamente di soffrirne. È per questo motivo che cercare di relativizzarlo è una tecnica poco efficace. Tuttavia, il fatto che provochi cambiamenti importanti nella persona, non significa che non esista una soluzione: non solo essa esiste, bensì è necessario stimolare la risposta ansiosa affinché abbia effetto.

Uno dei primi passi che puoi fare per iniziare a prenderti cura dell’ansia del partner, è eliminare alcune frasi dal tuo vocabolario.

  • Penso che non dovresti preoccuparti per questa sciocchezza
  • Perché invece di girarci tanto intorno non lo fai e basta?
  • Non c’è nulla di cui aver paura
  • È tutto nella tua testa, ignoralo. Come ti può aiutare?
  • Hai provato qualche tecnica di rilassamento tipo yoga?
  • Perché non ti prendi qualcosa per stare più tranquillo/a?
  • È normale che ti spaventi, anche io sono preoccupato
  • Rilassati e stai tranquillo/a perché non è importante
  • Come puoi sentirti male per questa cosa?
  • È perché ho fatto qualcosa di male?

Come puoi aiutare a gestire l’ansia?

Benché sia vero che è possibile curare un disturbo d’ansia solo con il supporto di un professionista di psicologia e che la salute emotiva del partner non è una responsabilità che tu possa né debba assumere, è anche vero che ci sono alcune cose che si possono fare perché la persona con cui condividi la vita sia più tranquilla e felice.

1. Capire in che misura l’ansia influenza il tuo / la tua partner

Se cerchi di capire quali sono i limiti concreti che l’ansia genera nel partner, puoi farti un’idea della sua costante lotta e capire contro cosa si batte. Tutte le informazioni che puoi ottenere sulla sua condizione, sui sintomi o sulle cause, ti renderanno consapevole del processo, della paura e del carico emotivo che ciò comporta, e così saprai come ciò può influenzare la vostra relazione.

2. Il tuo migliore aiuto può essere la comunicazione

Il fatto che la persona si senta ascoltata è determinante. I momenti di ansia sono sgradevoli e creano disagio per entrambi, tuttavia sostituire una critica al suo comportamento con un incoraggiamento, farà sì che si senta meglio e diminuiscano sia il malessere fisico che quello emotivo. Ascoltare e empatizzare con il tuo / la tua partner è molto più utile che dare consigli.

3. Non curerai l’ansia del tuo partner

È il tuo / la tua partner e per te è importante che stia bene e che possiate stare bene assieme, per questo uscire dal vortice dell’ansia può essere una parte fondamentale, ma tu non sei la sua salvezza. Quel che capita non è né colpa né responsabilità tua. Ci sono cose che non puoi fare perché sono fuori dalla tua portata. Del trattamento se ne occupano persone qualificate, il tuo modo di gestire i conflitti può solo favorire o peggiorare la situazione; se la tua arma sarà la pazienza, avrai un punto a tuo favore.

4. Sii parte attiva del suo recupero

Il primo passo, nel caso in cui il tuo / la tua partner non effettui nessun trattamento, è incoraggiarlo/a a cercare aiuto. Dimostragli che la risposta a “come si controlla l’ansia?” la può trovare in una terapia psicologica e che tu darai il tuo supporto sia nella ricerca che durante il percorso. Il fatto che tu sia una parte attiva della terapia, conferirà sicurezza quando dovrà affrontare i momenti più difficili.

5. La persona che soffre d’ansia sa già che non è piacevole

Vedere nel tuo / nella tua partner costantemente oppressione, preoccupazione e pensieri negativi è disagevole, però se tu lo percepisci in questo modo, per la persona che lo vive sarà molto peggio. Non è necessario ricordargli quanto sia fastidioso, lo sa perfettamente. In questo senso, cerca di evitare che provi vergogna a causa del suo problema. Evita di parlare dell’ansia, accettala e diventa la sua figura di protezione.

6. Lavora sul perdono

Devi tener presente che liberarsi dall’ansia richiede tempo e nel percorso si presenteranno situazioni che ti faranno sentire male, perciò saper perdonare può essere un elemento essenziale per il recupero del partner e per rafforzare la vostra relazione. Mostrargli che lo/la sostieni e cercare di essere disponibile affinché superi i momenti critici, rafforzerà la fiducia ed eviterà che il vostro legame ne risenta.

7. Prenditi cura di te

Come abbiamo visto, questa è una situazione che influenza il tuo rapporto, sebbene non sia tuo il problema. La frustrazione e le cattive reazioni in alcuni momenti sono comprensibili e del tutto logiche. È necessario che abbia uno spazio per te stesso, che non ti trascuri e ti ricordi che anche tu devi prenderti cura di te. Non perdere le tue abitudini e i tuoi piaceri, questo ti permetterà di avere una valvola di sfogo che ti dia sollievo e di non provare risentimento nei confronti del tuo / della tua partner.

Non lasciare che l’ansia rovini la tua relazione

Le preoccupazioni, i pensieri negativi e tutto ciò che l’ansia provoca, può dare luogo a due situazioni: che la relazione finisca o che ne esca rafforzata. Metti in pratica i consigli di cui abbiamo parlato e fai sì che il risultato sia il secondo.

Se noti comportamenti nel partner che ti facciano pensare che forse soffre d’ansia o se sei tu chi sperimenta con certa frequenza uno o vari di questi sintomi, rivolgersi a un professionista risulterà determinante per far sí che la vostra relazione superi questa e qualsiasi altra situazione. Se desideri analizzare la vostra situazione attuale, questo test sull'ansia potrà esservi molto utile. Inoltre, non sottovalutare gli effetti della quarantena sulla nostra mente e la gestione della relazione in situazioni di isolamento con tanti cambiamenti.

In therapyside abbiamo diversi psicologi che possono consigliarti, supportarti ed aiutarti a tornare a sorridere.

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